venerdì 17 febbraio 2017

Ravioli di ricotta al profumo di limone

Ho preso spunto da una ricetta di Giorgione Orto e Cucina per l’interno dei ravioli, di solito l’interno di ricotta si abbina agli spinaci ma era gradevole l’idea di provare una variante con le spezie e la scorza di limone. Il risultato è straordinario, una delizia da provare.


 

Per 2 persone (abbondanti) Ingredienti per il ripieno:
200 gr di ricotta di pecora
qualche rametto di timo (solo le foglie sminuzzate)
Maggiornana, Sale grosso e Pepe q.b
una scorzetta di limone sminuzzata.
Ingredienti per la pasta:
50 gr di farina di farro
50 gr di farina integrale
80 gr di farina 00
20 gr di farina di semola rimacinata
2 uova
un cucchiaio di olio evo
Per il condimento:
Qualche foglia di salvia
Burro o Margarina (circa 40 gr)

Procedimento:
In una ciotola unire le farine, aggiungere le uova e l’olio e mischiare.
Impastare su un piano di lavoro e formare una palla da lasciare riposare in pellicola trasparente per mezzora.
Nel frattempo preparare il ripieno mettendo in una ciotola la ricotta, le spezie, il sale, il pepe e la scorza di limone.
Amalgamare bene tutti gli ingredienti.



Passata la mezzora togliere la pallina di pasta e stenderla su una spianatoia molto sottile.
Tagliarla in quadrati e mettere un po di ripieno al centro.
E’ possibile procedere in due modi, o piegare a metà la pasta e chiuderla o mettere sopra un altro quadrato e chiudere i bordi umettandoli con dell’acqua e pizzicandoli con una forchetta.

 

 

Cuocere in abbondante acqua salata, mettere una padella sul fuoco e aggiungere il burro e la salvia
Far imbiondire la salvia, scolarci dentro i ravioli e spadellare.

Servire caldi con del parmigiano grattugiato.

Gnocchi di Patate Viola

Ovvero le Vitellotte, specie antica e rara di patata dalla buccia e polpa viola proveniente dal Perù. Difficili da trovare ma molto usate nelle cucine di grandi chef, e rivalutate per le loro importanti proprietà nutrizionali. Le patate vitelotte sono utilizzate in cucina soprattutto per creare piatti d’effetto per il loro colore viola. La patate vitelotte (dette anche patata nera o erroneamente patata viola) appartiene alla famiglia delle Solanum, hanno una forma oblunga, grumosa, e sono di dimensioni ridotte. La pelle è piuttosto spessa, mentre la particolarità è data dal colore della polpa interna, viola, profumata quasi di nocciola, molto appiccicosa e dal sapore vicino alla castagna.
Tratto da:
http://www.alimentipedia.it/patata-vitelotte.html



 Per questa ricetta non ho impiegato uova per avere una consistenza più morbida.
Ingredienti – Dosi per 2 persone:
  • 400 gr di patate vitelotte
  • 100 gr di farina tipo 0
  • 1 pizzico di sale
Procedimento:
  1. lessare le patate
  2. pelarle e schiacciarle con lo schiacciapatate
  3. salarle leggermente
  4. aggiungere la farina ed amalgamare (eventualmente aggiungere un cucchiaio di acqua – senza esagerare)
  5. compattare il composto
  6. coprirlo e lasciarlo riposare 15 minuti
  7. riprendere l’impasto
  8. ricavarne dei cordoncini
  9. tagliare ogni cordoncino a cubetti ed eventualmente cavarlo con le dita su un taglierino di legno rigato e infarinato (o grattugia)
  10. lessare gli gnocchi in acqua bollente e salata finche non verranno a galla
 
 
 
 

 
Gli gnocchi si possono condire a piacere.
 
     

    martedì 10 marzo 2015

    martedì 27 gennaio 2015

    Fiore di Pan Brioches alla Nutella

    La ricetta per questo bellissimo fiore l'ho trovata girando sul gruppo di Facebook Bimby Light e Goloso  è una meraviglia e anche buonissimo. Facile da realizzare (anche se non sembra) e con pochi ingredienti e tanta fantasia.



    Ingredienti:
    550 gr di farina
    250 gr di latte
    1 cubetto di lievito di birra
    100 gr di zucchero
    1 uovo
    1 tuorlo per spalmarlo sulla superficie
    Mezzo cucchiaino di sale
    60 gr di olio di semi
     
    Procedimento Bimby:
    Mettete il latte e il lievito spezzettato nel boccale 1 min. 37° vel. 2
    Aggiungete tutti gli altri ingredienti 10 min. vel. spiga
    Far lievitare fino al raddoppio. (1 - 2 ore)
     
    COME FORMARE IL FIORE:
    Prendere l’impasto delicatamente per non rompere la lievitazione pesarlo e dividerlo in 4 parti dello stesso peso.
    Spianare il primo pezzo formando un cerchio molto sottile (io ho preso la misure del diametro di un piatto) e spalmarci sopra la nutella (uno strato sottile) lasciando i bordi liberi (1,5-2cm); coprire la nutella con l’altra sfoglia tirata sottile, spalmare la nutella e procedere cosi per le altre sfoglie, e per ultimo la quarta sfoglia senza nutella. Si otterrà una torretta bassa di 4 sfoglie e tre strati di nutella. Mettere questo disco di sfoglie su carta forno e poggiarci sopra al centro un bicchiere.
    Fare prima un taglio a croce arrivando fino al bicchiere; poi in 8, ottenendo così 8 spicchi senza mai tagliare al centro e poi ogni spicchio tagliato in altrettanti 2 parti. In tutto si dovranno ottenere 16 spicchi :
     
     
    Si prendono poi gli spicchi a due a due e si rivoltano su se stessi un paio di volte. Si riprendono gli spicchi a due a due e di uniscono tra loro rivoltando sotto gli spigoli in modo tale da formare il petalo del fiore.
     
     
     
     
    Prendere la brioche con tutta la carta forno e metterla in una teglia, spennellarla con il tuorlo d'uovo, stando attenti a non toccare le parti del ripieno col pennello altrimenti sporcherete tutta la pasta.



    Preriscaldare il forno al max della temperatura e infornare abbassando la temp. a 180°. Cuocere per 20- 25 minuti circa.



     

    Potete freddo o riscaldarlo un po nel forno a microonde o forno elettrico.
    In aggiunta potete cospargerlo di zucchero a velo.
     



    martedì 9 dicembre 2014

    Zuppa di Cavolo nero Patate e Fagioli

    Arriva l'inverno e io mi diverto a fare le zuppe che sono la mia passione, mi riempiono lo stomaco e mi riscaldano il cuore.
    Mi ricordo che quando ero piccola d'inverno usavamo fare i fagioli nella Pignata che si riempie con gli ingredienti di ciò che si vuole preparare e la si pone a ridosso del fuoco nel focolare per una cottura molto lenta, in questo modo i cibi si arricchiscono degli odori tipici del fuoco a legna che solo la terracotta è in grado di trasmettere.
    Purtroppo non avendo il caminetto non ho potuto cucinare i fagioli nella Pignata però la zuppa è venuta comunque buona.
    Inoltre ho preparato il pane fresco da mettere nella zuppa e che dire... solo delizia per il palato.





    Ingredienti per 4 persone: 
    200 gr di fagioli in scatola (borlotti o cannellini)
    1 ceppo medio di cavolo nero
    2 spicchi d'aglio
    2 patate
    olio d'oliva extravergine
    1/2 L di brodo
    Fette di pane
    sale
    pepe
    prezzemolo 
    rosmarino (facoltativo)


    La zuppa può essere arricchita anche con verza, fagiolini o ceci.





    Preparazione:

       

    Scaldate un pò di olio in una pentola e fatevi soffriggere gli spicchi d'aglio sbucciati. Quando sono dorati, mettete nell'olio le foglie di cavolo tagliate a listarelle e lasciate appassire a fuoco medio per 10 minuti, quindi unite i fagioli,il prezzemolo,il rosmarino, le patate a tocchetti (o le verdure che preferite), 1 mestolo del loro liquido di cottura e il brodo. 
    Salate se necessario e lasciate cuocere per 20 minuti circa. 
    Distribuite le fette di pane nei piatti e versatevi sopra la minestra bollente. 
    Aggiungete a piacere un filo d'olio e un po'di pepe nero macinato al momento.




    I Croissant della Paola

    Finalmente riesco a pubblicare i deliziosi Croissant che ho fatto a casa grazie al corso di Paoletta e Adriano dello scorso 28 Maggio a Roma.

    Era da tanto che volevo seguire un corso di cucina e sono stata entusiasta di farlo con due persone meravigliose come loro. Anche mio Marito si è unito a me ed abbiamo passato una giornata veramente splendida, anche se ho dovuto lasciare Alice dalla nonna ma non avrei potuto fare altrimenti. 

    La ricetta la potete seguire quì su Anice&Cannella perchè Paoletta ha spiegatto tutto benissimo e le foto parlano chiaro.




    Ingredienti:
    500 gr di farina 00 W280/300 (in alternativa 250 gr manitoba e 250 gr 00)
    275 gr di acqua
    25 gr di burro
    8 gr di sale
    60 gr di zucchero
    20 gr di lievito di birra fresco

    290 gr di burro per il pacchetto (vengono bene anche con 250 gr)
    1 uovo per la spennellatura finale


    Procedimento:


    Impastare tutti gli ingredienti nella planetaria o a mano, sale e burro a metà impasto, per circa 20 minuti, fino a che l'impasto è bello elastico. Mettere subito in frigo, coperto con pellicola, per 6 ore circa, a 4°/5° non di più.



    Per il Pacchetto: 

    1. Tirar fuori il panetto di burro freddo di frigo, spolverarlo bene di farina e coprirlo tra due fogli di pellicola. 
    2. Batterlo col mattarello fino ad appiattirlo ad un'altezza di circa 1/2 cm. In ogni caso dovrà essere largo quanto l'impasto* e lungo i 2/3 di questo. Riporre il rettangolo di burro così ottenuto in frigo coperto da pellicola. 
    *Se preferite, stendete prima l'impasto, misuratelo, mettetelo in frigo steso su un vassoio coperto di pellicola e procedete a battere il burro della misura giusta. 
    3. Prendere l'impasto dal frigo, posarlo sulla tavola leggermente infarinata, e sgonfiarlo bene per far uscire i gas della lievitazione. 
    Stendere col mattarello un rettangolo alto circa 1 cm. 
    4. Riprendere il panetto di burro dal frigo e posizionarlo sul rettangolo di impasto, deve occupare i 2/3 inferiori di questo, facendo bene attenzione a lasciare 1 cm. libero di lato. 
    5. Piegare sul burro la parte di impasto libera. 
    6. Sovrapporre ora su questa, la parte di impasto coperta dal burro.



    Per i Giri:

      

    7. Girare ora il panetto di 90°, avendo cura che la parte aperta sia alla vostra destra. 

    8. Stringere con le dita i bordi della pasta in modo da sigillare il panetto di burro all’interno della sfoglia. 
    9. Picchiettare ora col mattarello il panetto in modo da distribuire il burro in modo uniforme, e al tempo stesso stenderlo in un rettangolo che abbia il lato corto davanti a voi, ad uno spessore di circa 8 mm.
    10. Piegare verso il centro prima il lembo inferiore della sfoglia.
    11. Poi quello superiore.  
    12. Girare il panetto di 90° sempre con il lato aperto alla vostra destra. Chiuderlo bene con le dita, coprirlo con pellicola e metterlo su un vassoio in frigo, a 4/5°, per 40 minuti.13. Tirar fuori il panetto dal frigo.
    14. Togliere la pellicola ed iniziare il secondo giro o, alla francese, "tour simple".  
    15. Stendere un rettangolo con il lato corto davanti a voi, spessore circa 8 mm. 
    16. Fare di nuovo le piegature, piegare verso il centro prima il lembo inferiore della sfoglia. 
    17. Poi quello superiore. 
    18. Girare di 90°, sempre col lato aperto alla vostra destra.19. Impacchettare e mettere in frigo, 4/5° per 40 minuti.


    Per la formatura dei  Croissant:
      
    20. Terza ed ultima girata.  
    Tirar fuori il panetto dal frigo e ripetere i giri come ai punti 15, 16, 17 e 18. 
    Impacchettare con pellicola e mettere in frigo per l'ultima volta, sempre 40 minuti. 
    21. Tirar fuori il panetto dal frigo e stenderlo in un rettangolo lungo e stretto, alto 7/8 mm. 
    Questa volta lavorarlo col mattarello solo nel senso della lunghezza. 
    22. Tagliare dei triangoli isosceli con un coltello ben affilato che abbiano una base di 8 o 10 cm. 
    23. Io ne ho fatti 9 grandi (base 10 cm.), e coi ritagli laterali che non erano esattamente triangoli, ci ho fatto dei saccottini. 
    24. Praticare un taglio di 1 cm e 1/2 circa al centro della base.  
    25. Formare i croissant ...  
    26. ... tirando leggermente e delicatamente con le mani, più lungo è il triangolo più giri si riescono a fare e più bello viene esteticamente. Si inizia ad avvolgere strettino, partendo dalla base verso la punta e allargando il taglio. 
    27. La punta si fa in modo di farla capitare sulla parte anteriore e sotto il cornetto, altrimenti in lievitazione o in cottura si solleva. 
    28. Dopo aver arrotolato, curvare leggermente le punte laterali verso di voi.

    A QUESTO PUNTO ABBIAMO DUE STRADE:
    1. Attendere la lievitazione e cuocere




    2. Mettere i cornetti appena formati su un vassoio coperto di carta forno, poi coprire i croissants con pellicola e mettere in freezer.

    Non appena si saranno congelati, potranno esser trasferiti in un sacchetto.

    Quando si vorrà cuocerli, basterà scongelarli circa 6 ore prima su una teglia coperta da carta forno, poi procedere come sotto.
      
    LIEVITAZIONE E COTTURA

    29. Posizionare i croissants sulla placca coperta di carta forno. 
    30. Far lievitare per circa 2 ore e 1/2 a circa 20°, se la temperatura è sotto i 20° ci vorranno 3 ore, e coprire con pellicola.











    31. Pennellare con 1 uovo sbattuto, spolverare con zucchero semolato 
    32. Portare il forno statico a 220°e infornare per 5/6 minuti a questa temperatura. 
    33. Dopodichè abbassare la temperatura del forno a 180°e proseguire fino a cottura completa, circa 7/8 minuti, ma è bene regolarsi dal colore del croissant che deve essere di un bel biondo scuro. 
    34. Se avremo fatto tutto correttamente, il croissant avrà una sfogliatura ariosa, ben alveolata, non dovrà essere bucato, e la crosta sarà leggera, croccante e friabile.











    Il procedimento è molto lungo ma la soddisfazione è tanta fidatevi!


    giovedì 4 dicembre 2014

    Biscottoni al latte

    Chi non li ha mai assaggiati, sono la perfetta colazione, li mangio da quando sono bambina e mia madre non è mai riuscita a farli, invece io grazie alla ricetta Biscotti al latte di Tinuccia sono riuscita a farli con un risultato straordinario.
    Morbidi e friabili , si inzuppano nel latte meravigliosamente. 




    Mi ricordano quando ero bambina e andavo con mia madre al mercato rionale.
    C'era sempre una bancarella di alimentari che aveva questi biscottoni e mia madre ne comprava sempre un sacchetto, io non vedevo l'ora che arrivasse il mattino seguente per mangiarli.
    Allora ero molto golosa (e anche ora....) e mi preparavo un tazzone enorme di latte e invece di inzuppare il biscotto lo mettevo tutto nel latte per mangiarlo con il cucchiaino...ma non contenta se c'era ancora latte dento la tazza perchè no ne aggiungevo altri fino a quando non diventava uno "zuppone" quasi solido che divoravo in pochi minuti e che puntualmente mi rimaneva sullo stomaco come un mattone per ore....ma che soddisfazione però....

    Vi propongo la mia versione visto che sono piaciuti a tutti quelli che li hanno assaggiati.

    Ingredienti: 
    1 kg farina
    300 gr zucchero
    250 latte
    4 uova medie
    la scorza di un limone e una stecca di vaniglia
    1 bustina e 1/2 di lievito in polvere per dolci
    200 gr olio di semi


    la preparazione è la stessa di Tinuccia, ma ho preferito far riposare la pasta anche dopo aver formato i biscotti nella teglia.


    Impastare tutto tranne gli albumi che vanno montati a parte e inglobati alla fine.
    Fate riposare un’ora. Formare a piacere e far riposare ancora per mezzora, intanto scaldare il forno e infornare a 170 gradi per 5 minuti. Poi abbassare la temperatura a 160°per altri 10 min.
    Sfornateli e far freddare su gratella.
    Aspettate almeno 12 ore prima di mangiarli.

    *Ricetta riadattata per Bimby:
    Versare nel boccale i tuorli con lo zucchero e mandare a vel. 4 per 7 sec. Aggiungere la scorza di limone, la vaniglia, l'olio e il latte (il lievito) e metà della farina. vel spiga 2 min. Aggiungere un altro pò di farina e gli albumi montati a neve. vel. spiga 1 min. Dato che il bimby non riesce a amalgamare 1 kg di farina io ho diviso l'impasto e mischiato la farina restante a metà per un altro minuto a velocità spiga. Lasciare riposare 1 ora. Infine inumidirsi le mani con un po di olio e formare i biscotti e metterli in una teglia con carta forno. Cospargerli di zucchero semolato e infornare a 170°-180° per 15 min. circa (fino a quando non sono leggermente dorati , io ho forno ventilato).

     



    Si conservano in una scatola di latta o in un sacchetto trasparente per alimenti.

    Con questa ricetta partecipo al contest “Ricordi d’Infanzia in un piatto” di Una Favola in tavola “Il Mondo di Ortolandia”




    lunedì 21 ottobre 2013

    Orecchiette fatte in casa con cime di rapa

    Le orecchiette sono un tipo di pasta tipico della regione Puglia, la cui forma è approssimativamente quella di piccole orecchie, da cui deriva appunto il nome.
    La loro dimensione è di circa 3/4 di un dito pollice, e si presentano come una piccola cupola di colore bianco, con il centro più sottile del bordo e con la superficie ruvida. Ne esiste anche una versione realizzata senza la forma di cupola, meglio conosciuta come "strascinati"
    La ricetta tipica regionale è quella che le vede insieme alle cime di rapa.



    Ingredienti per 4 persone :

    250 gr di semola di grano duro (o 125 gr di semola e 125 di 00)
    130 gr circa di acqua

    Preparazione:
     
    Mettere la farina su una spianatoia, fare la classica fontana e aggiungere l'acqua poco alla volta e impastare fino a formare una pasta liscia e morbida.





    Prendere un pezzo di pasta alla volta , formare un tubo di circa 1 cm (anche meno) di diametro e tagliarlo a tocchetti.


    Con il coltello trascinarli sulla spianatoia


    e girarli sul dito in modo da farela classica forma (il cappello deve risultare ruvido)



    Finite le orecchiette lessate i broccoletti e ripassateli in padella con olio, aglio e peperoncino.


    Lessate le orecchiette nell'acqua della verdura.


    e infine ripassate il tutto in padella per insaporire.